1. Troppi artisti si formano a Siena e devono emigrare per trovare lavoro. Questo enorme patrimonio va mantenuto, sviluppato e messo a profitto in un’ottica di piena valorizzazione delle risorse e di potenziamento della rete per creare ricchezza e lavoro ai musicisti. Siena è un palcoscenico musicale naturale, che può attrarre investitori, secondo la logica del distretto musicale, in modo da creare un’autentica filiera per attirare artisti e professionisti che potrebbero sceglierla per effettuare incisioni audio e audiovisive.
  2. Fondare un museo della musica cittadino, aperto all’impiego delle più moderne come in grandi città all’avanguardia, come ulteriore supporto. Tutto realizzabile, a portata economica, data la presenza di contenitori vuoti.
  3. Iniziative per i giovani, con “luoghi” a disposizione: un ecosistema capace di coordinare tutte le attività, avvalendosi anche delle band emergenti